Guardando al Futuro

Il nostro stile di vita è minacciato da un problema che riguarda tutti, ma c’è una speranza grazie alle persone che fanno la differenza. Il messaggio è smettere di premere l’acceleratore e rallentare le cose.

Sebbene possa sembrare troppo semplice e distante rispetto le soluzioni tecnologiche che abbiamo, piantare alberi è uno dei modi più efficaci per combattere il cambiamento climatico. Siccome il è problema globale i Paesi ricchi e potenti devono fare la loro parte.
Copenhagen vorrebbe andare ancora oltre l’obiettivo e diventare una città a emissioni zero entro il 2025 per dimostrare come si può vivere da occidentali benestanti in modo sostenibile. La Danimarca sta insegnando a tutti noi che è possibile vivere bene in modo sostenibile e pieno di idee sorprendenti per fare fronte al cambiamento climatico.
In Danimarca un’intera generazione è stata ispirata dal suo giovane leader potremmo raggiungere qualunque risultato se ci saranno abbastanza persone consapevoli. Il cambiamento climatico è una realtà, se sapremo affrontarlo prima che sia troppo tardi.

Polo Nord

La temperatura media del Polo Nord è aumentata di 6 °C in appena cinquant’anni. Nelle regioni artiche il suolo dovrebbe essere perennemente gelato, ma non è più così.

Nel 2015 quasi tutti i paesi del mondo hanno aderito all’accordo di Parigi impegno per combattere il cambiamento climatico ma da allora le emissioni globali non sono affatto diminuite anzi sono aumentate.

In un’intervista, l’attivista Greta Thunberg ha dichiarato “Il mio coinvolgimento è stato un processo di accumulo graduale. Ad un certo punto è scatta una scintilla che mi ha fatto pensare che era tutto troppo assurdo e qualcuno deve intervenire. Così ho deciso di mettermi in gioco perché io sono qualcuno. In una democrazia l’opinione pubblica il motore della società e credo che potremmo raggiungere qualunque risultato se ci saranno abbastanza persone consapevoli che decideranno di fare qualcosa”.

Da gruppetto di adolescenti, lo sciopero del venerdì per il clima si esteso a oltre 100 Paesi. Questa generazione di giovani si impegna ad affrontare il rischio di cambiamento climatico come nessun altra generazione ha mai fatto in passato.

C’è voglia di cambiamento e per la prima volta sembra che il mondo si stia finalmente accorgendo di cosa c’è in gioco e se vogliamo provarci veramente, esistono molti modi per trovare la soluzione. Dobbiamo innanzitutto non mettere più carbonio dell’atmosfera questo vuol dire cambiare modo con cui produciamo energia, abbandonando i combustibili fossili.

La strada dell’idrogeno

L’Unione Europea considera l’idrogeno una delle 6 aree strategiche per la strada che aiuterà a raggiungere le emissioni zero.

È la sostanza più abbondante del pianeta e rappresenta la speranza innovativa di un’energia pulita e alla portata di tutti. Gli esperti stimano che entro il 2050 l’idrogeno  potrebbe soddisfare  almeno un 20% del fabbisogno energetico del vecchio continente. A Göteborg un’azienda tecnologica ha messo a punto un soluzione all’avanguardia per sfruttare le fonti energetiche naturali indicando la strada verso un avvenire a emissioni zero.

Raggiungere i traguardi ambientali 

Powercell Svezia fabbrica combustibile verde e sistemi sostenuti da idrogeno che possono essere utilizzati in abitazioni, camion e navi. Il “carburante” utilizzato è l’idrogeno verde, prodotto da fonti energetiche naturali quali vento e sole. Così facendo, si ottiene la possibilità di produrre energia verde con emissioni di carbonio, irrilevanti.

L’azienda  sostiene che la tecnologia è già disponibile: “Bisogna solo incrementare la produzione per abbattere ulteriormente i costi. Le celle di idrogeno sono destinate a giocare un ruolo significativo se vogliamo raggiungere i nostri traguardi ambientali“.

L’Unione Europea considera l’idrogeno una delle aree strategiche meritevoli di interventi e investimenti importanti. Attingendo forza propulsiva dai finanziamenti europei, l’azienda svedese ha moltiplicato i propri sforzi intensificando le collaborazioni nel comparto Automotive e con importanti istituti di ricerca.

Macchine Affrancatrici alimentate a idrogeno? 
Forse entro il 2050. In attesa che le energie verdi soppiantino definitivamente il fossile, possiamo tutte fare la nostra parte dando rilevanza al riciclo delle cartucce per affrancatrici dando una mano al pianeta, ai nostri figli e all’economia tricolore.

Idrogeno Energia a Zero Emissioni